Napoli è un tesoro a cielo aperto, una città che sfugge alle definizioni, affacciata sul mare e intrisa di storia millenaria, ricca di luoghi insoliti e nascosti. Ad ogni angolo, l’arte e la vita quotidiana si fondono creando un’esperienza che lascia nel cuore il desiderio irrefrenabile di tornare. La sua essenza è un affascinante intreccio di gioia e mistero, di sacro e profano, di passato grandioso e presente vibrante.

In questa guida del 2025, ti porteremo alla scoperta di cinque luoghi insoliti e nascosti da scoprire a Napoli, gemme che rivelano l’autentica essenza partenopea lontano dai circuiti turistici più battuti.

1. Palazzo dello Spagnolo: Il Capolavoro del Barocco Napoletano

Storia e Architettura Unica

Nel cuore pulsante del quartiere Sanità si erge un autentico gioiello del barocco napoletano: il Palazzo dello Spagnolo. Costruito nel 1738 per volere del marchese Nicola Moscati, che unificò due palazzi adiacenti ereditati dalla moglie, questo edificio monumentale ha una storia affascinante.

Il nome “Palazzo dello Spagnolo” deriva da Tommaso Atienza, soprannominato “lo spagnolo”, che acquistò l’edificio nel XIX secolo, aggiungendo un ulteriore strato alla ricca narrazione storica del palazzo.

La Leggendaria Scala “Ad Ali di Falco”

L’elemento più iconico e fotogr

afato del palazzo è senz

a dubbio la sua maestosa scala interna a doppia rampa, conosciuta come “ad ali di falco”. Questa straordinaria soluzione architettonica, opera dell’architetto Fernando Sanfelice, maestro indiscusso del barocco napoletano, crea un effetto di profondità e movimento continuo che lascia i visitatori senza fiato.

La scala, di incredibile impatto visivo, si sviluppa in due rampe che si allargano come ali, definendo uno spazio scenografico unico nel suo genere.

Set Cinematografico d’Eccellenza

Le decorazioni in stucco realizzate dall’artista Aniello Prezioso conferiscono all’edificio un aspetto teatrale e sontuoso, trasformandolo in un set d’eccellenza per produzioni cinematografiche di rilievo come “Passione” di John Turturro, “I Bastardi di Pizzofalcone” e la serie di successo internazionale “Gomorra”.

Informazioni Pratiche per la Visita

  • Orari: Il cortile d’ingresso è sempre aperto durante il giorno
  • Come arrivare:  Metropolitana: Linea 2 – Napoli | Metro Italia: Linea 2 direzione Campi Flegrei, fermata Piazza Cavour, poi breve passeggiata fino a Via Vergini
  • ANM Web Site – LINEE URBANE: Da Piazza Garibaldi prendere il 203 fino a Piazza Cavour, poi proseguire a piedi o prendere il C51/C52 fino alla fermata Via Vergini

2. Museo di Jago: L’Arte Contemporanea nel Cuore Antico di Napoli

Un Dialogo tra Contemporaneo e Barocco

Sempre nel vibrante Rione Sanità, all’interno della suggestiva Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, si trova il Museo di Jago, uno spazio espositivo unico dove l’arte contemporanea dialoga in modo sorprendente con l’architettura barocca napoletana.

L’Artista e le Sue Opere

Interamente dedicato alle creazioni dello scultore Jacopo Cardillo, noto come Jago, il museo rappresenta uno degli spazi artistici più innovativi e affascinanti della città. I visitatori possono immergersi in un viaggio attraverso le emozioni più profonde dell’animo umano, grazie a sculture che uniscono straordinaria maestria tecnica e intensa carica espressiva.

Rinascita Culturale e Sociale

Il progetto nasce grazie all’impegno di Don Antonio Loffredo, rettore della chiesa e fondatore della Cooperativa La Paranza, promotore instancabile di iniziative culturali e sociali per la rinascita e valorizzazione del Rione Sanità.

Tra le numerose iniziative portate avanti dalla cooperativa spicca il progetto Luce, che ha reso possibile la riapertura della Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi e la nascita di questo eccezionale museo.

Opere Imperdibili

  • Cuore Minerale e Apparato Circolatorio: Un cuore anatomico perfettamente scolpito e un’installazione di 30 cuori disposti in cerchio, simbolo di eternità e perfezione
  • La Pietà: Una scultura toccante che rappresenta l’universalità della sofferenza umana, reinterpretando in chiave contemporanea un tema classico dell’arte religiosa

Informazioni per la Visita:

  • Gli orari di ingresso sono consultabili sul sito ufficiale del Museo  Museum | Jago

3. Parco Vergiliano: Un Viaggio nel Mito Napoletano

Un Angolo di Storia e Poesia

Il Parco Vergiliano a Piedigrotta (da non confondere con il Parco Virgiliano di Posillipo) è un angolo suggestivo di Napoli, ricco di storia e fascino mitico. Situato ai piedi della collina di Posillipo, questo parco è una gemma nascosta dietro la Chiesa di S. Maria di Piedigrotta e a pochi passi dalla stazione di Mergellina.

Il Mausoleo del Poeta Latino

Il parco è noto principalmente per ospitare il mausoleo di Virgilio, il celebre poeta latino, che domina con imponenza la sommità del parco, situato in prossimità dell’affascinante ingresso della Crypta Neapolitana.

Sul mausoleo compare il famoso epitaffio con l’iscrizione: “Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua, rura, duces” (Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, e ora mi tiene Napoli; cantai i pascoli, i campi, i condottieri).

La Tomba di Leopardi

Nel parco si trova anche la tomba di Giacomo Leopardi, situata su un’altura e contraddistinta da un’imponente struttura in pietra con un’iscrizione che recita: “Ove Giace Giacomo Leopardi”, seguita da un’epigrafe attribuita a Benedetto Croce, che sottolinea l’importanza del poeta nella cultura italiana.

La Crypta Neapolitana: Tra Storia e Leggenda

La Crypta Neapolitana, conosciuta anche come Grotta di Posillipo, è un’antica galleria di epoca romana che collega il quartiere di Mergellina con Fuorigrotta. Scavata nel tufo della collina di Posillipo, questa imponente cavità lunga circa 700 metri fu realizzata, secondo la tradizione, in epoca augustea.

Avvolta da un alone di mistero, si narra che la Crypta sia stata aperta da Virgilio stesso con un atto magico compiuto in una sola notte, contribuendo a rafforzare il mito del poeta come figura dotata di poteri sovrannaturali.

Informazioni per la Visita

4. San Giovanni a Carbonara: Il Tesoro Gotico-Rinascimentale di Napoli

Un Gioiello Architettonico Nascosto

La Chiesa di San Giovanni a Carbonara è uno dei tesori più affascinanti, insolito e meno conosciuti di Napoli, un capolavoro dell’architettura gotico-rinascimentale situato lungo via Carbonara, nei pressi di Porta Capuana.

Storia e Origini del Nome

Fondata nel 1343 per volontà del nobile Gualtiero Galeota, la chiesa fu ampliata e arricchita nel XV secolo sotto il dominio della dinastia angioina e successivamente degli aragonesi. Il curioso nome “Carbonara” deriva dall’antico uso di questa zona come deposito di rifiuti e carbone, prima che venisse bonificata e trasformata in un’area religiosa e monumentale.

Capolavori da Non Perdere

Il complesso monumentale è uno degli esempi più affascinanti di stratificazione artistica a Napoli, custodendo importanti testimonianze:

  • Monumento Funebre di Re Ladislao di Durazzo (1428): Una delle opere più imponenti del Quattrocento napoletano, realizzata da Andrea da Firenze. Si tratta di un gigantesco sepolcro a più ordini, sormontato dalla statua equestre del sovrano
  • Cappella Caracciolo del Sole: Un ambiente rinascimentale straordinario, commissionato da Sergianni Caracciolo, con affreschi e decorazioni raffinate che creano un’atmosfera di rara bellezza

Informazioni Pratiche per la Visita

5. Borgo Marinari: Un Angolo di Paradiso sul Mare

Un Villaggio di Pescatori nel Cuore della Città

Il Borgo Marinari è uno dei luoghi più pittoreschi e affascinanti di Napoli. Situato sull’isolotto di Megaride, questo borgo incantevole è strettamente legato alle origini leggendarie della città.

La Leggenda di Partenope

Secondo la tradizione, proprio qui giaceva il corpo della sirena Partenope, fondatrice mitologica della città. La leggenda narra che Partenope, dopo aver fallito nel suo intento di incantare Omero con il suo canto, si gettò nel mare, sopraffatta dal dolore, e il suo corpo fu trasportato dalle correnti fino alla costa di Napoli, sull’isolotto di Megaride, dove oggi sorge il Castel dell’Ovo e il Borgo Marinari.

Atmosfera Unica tra Giorno e Notte

A differenza di altre zone turistiche, il Borgo Marinari conserva un’atmosfera intima e raccolta, con le sue case basse dai colori caldi, le reti da pesca appese alle barche e il profumo del mare che pervade l’aria.

Di giorno è il rifugio ideale per chi cerca relax lontano dal caos cittadino, mentre di sera si trasforma in un luogo elegante e raffinato, perfetto per una cena romantica con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Informazioni Pratiche per la Visita

  • Come Arrivare : A piedi, dal centro storico o da Piazza del Plebiscito, il borgo si raggiunge con una piacevole passeggiata di circa 15-20 minuti lungo via Partenope
  • ANM Web Site – LINEE URBANE: Linee 151 o R2, scendendo alla fermata di via Acton e proseguendo a piedi per pochi minuti

Questi cinque luoghi insoliti rappresentano solo l’inizio di un viaggio alla scoperta della Napoli più autentica e sorprendente. Lontano dai percorsi turistici più battuti, questi tesori nascosti rivelano l’anima profonda di una città millenaria che continua a incantare chi sa guardare oltre l’apparenza.

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